Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

STEP 10 I LIBRI

Immagine
Ecco alcuni trattati e libri che descrivono il pantografo e ne spiegano l'utilizzo:  Cesare AJMONETTI , Pantografo , in Grande dizionario Enciclopedico UTET, 20 voll., Tipografia Sociale Torinese, Torino , 1976, XIV, pag. 78 Paolo BRENNI, Gli strumenti della scienza e la loro produzione, in: Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Tecnica, diretto da Vittorio MARCHIS e Francesco PROFUMO, Roma : Istituto dell’Enciclopedia Treccani, 2013. Christoph SCHEINER,   Pantographice, seu Ars delineandi res quaslibet per parallelogrammum lineare seu cauum, mechanicum, mobile , Roma, Lodovico Grignani, 1631 . Christoph Scheiner,  Pratica del parallelogrammo da disegnare del P. Christoforo Scheiner... nella quale s'insegna una nuova arte di disegnare.  Padova, S.  Sardi, 1637 . Giulio TROILI, Prattica del parallelogrammo da disegnare del P. Christoforo Scheiner ...di nuovo data in luce da Giulio Troili alias Prencipe Pittore da Spilumberto , Bologna, G. Monti, 1653 Giulio  TROILI

STEP 09 GLI INVENTORI

Immagine
L'antico ingegnere greco Erone di Alessandria nella sua opera Meccanica, descriveva i pantografi. Nel 1603, Christoph Scheiner,  gesuita   astronomo  e  matematico   tedesco , usò un pantografo per copiare e ridimensionare i diagrammi e ne descrisse la costruzione e l'uso    più di 27 anni dopo nell'opera  Pantographice, seu ars delineandi res quaslibet per parallelogrammum lineare seu cavum, mechanicum, mobile  (Roma 1631)          Erone di Alessandria                                                                              Christoph Scheiner https://it.qaz.wiki/wiki/Pantograph https://www.treccani.it/enciclopedia/christoph-scheiner/ https://it.wikipedia.org/wiki/Erone_di_Alessandria https://it.wikipedia.org/wiki/Christoph_Scheiner La macchina a pantografo inventata dall’ingegnere francese Achille Collas può essere considerata derivata dal pantografo da disegno e la progenitrice delle macchine a pantografo moderne.                                                      

STEP 08 I MATERIALI

Immagine
Il pantografo è costituito da parti piuttosto semplici: delle aste, solitamente graduate, che in passato erano di legno o di metallo, attualmente sono di solito in plexiglas o in altro materiale plastico, dei perni in metallo, dei corsoi in metallo, un calcatoio in metallo, una matita in grafite.  Nei pantografi più antichi il metallo era l’ottone, in quelli più recenti è l’acciaio.   Il legno è un materiale rinnovabile, che si lavora in modo agevole, leggero, ma abbastanza resistente che si può facilmente reperire in natura. È per questi motivi che l’uomo, da sempre, lo utilizza come materiale da costruzione, non solo di oggetti vari, ma anche di grandi strutture come gli edifici.                                                                                                                                              L'ottone è una lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn). Ha un campo di applicazioni molto vasto che va dall’ìndustria all’edilizia, all’arredamento,   all

STEP 07.2 IL MITO.bis: l'invenzione del gioco degli scacchi

Immagine
Il pantografo , gli esponenti algebrici e la scacchiera La capacità di ingrandire e rimpicciolire del pantografo può essere associata agli esponenti algebrici e al mito della scacchiera. Secondo una storia araba gli scacchi furono inventati da Sassa, un mitico filosofo. Egli, come ricompensa per la sua invenzione, chiese al re un chicco di grano per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza e così via, sempre moltiplicando per due per ogni casella della scacchiera, in questo modo finì per svuotare i granai del re. https://www.storiamito.it/scacchi/ https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/08/gli-scacchi-e-le-loro-origini-leggendarie/1146133/ Esistono altre versioni del mito in cui cambiano i personaggi o la loro nazionalità e i chicchi di grano sono sostituiti da chicchi di riso. https://www.youtube.com/watch?v=ko3JRYFAgd0 ELENCO DEI POST

STEP 07.1 IL MITO: la fondazione di Cartagine

Immagine
Un mito di fondazione : la pelle di bue diventa pantografo Didone  era la.primogenita di Belo, re di Tiro, alla morte del padre ne ereditò il trono assieme al fratello Pigmalione. Per nulla disposto a dividere il trono con la sorella, Pigmalione fece uccidere suo marito Sicheo, e prese il potere da solo. Per evitare una guerra civile la Regina decise di  lasciare Tiro ed iniziare un peregrinare nel Mediterraneo in cerca di una nuova patria. Raggiunte le coste nordafricane  la bella ed astuta Regina pose in atto un piano assai ingegnoso. Ottenne da Jarba, un principe locale, un terreno su cui edificare la sua casa: “… grande quanto ne poteva contenere una pelle di bue”. Elissa fece tagliare in striscioline finissime una pelle di bue e con esse tracciò un perimetro che conteneva tutta la collina e la campagna circostante. Su quel terreno la Regina edificò la sua città: Cartagine o  Birse, che in greco significa “Pelle di bue” e in fenicio vuol dire “Collina”. https://storia-e-mito.webnod

STEP 06 IL SIMBOLO

Immagine
Che cosa è un simbolo? A mio parere per chiarire in modo semplice ed intuitivo il significato di questo vocabolo può essere utilizzata la citazione riportata da Bruno Bozzetto per la parola disegno: “La frase più bella che ricordo nella mia vita l'ha detta un bambino quando parlava di un disegno: “Che cos'è un disegno? È un'idea con intorno una linea'. È bellissimo, questa è tutta la mia vita". https://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=9087 Non avendo trovato alcun simbolo del pantografo ecco come lo rappresenterei Il simbolo qui riportato è frutto di una elaborazione personale. ELENCO DEI POST

STEP 05.2 IL PRINCIPIO FISICO bis

Immagine
Un altro tipo di pantografo presenta due aste a, a' unite in B e altre due b, b' unite in A'; in d e d' ci sono due corsoi speciali a perno, che congiungono le aste a e a' rispettivamente alle b e b', formando un parallelogramma articolato d B d’A'. L'estremo A si tiene fermo sul disegno; in B' si trova un calcatoio, e in A' una matita, o viceversa, a seconda che si debba rimpiccolire o ingrandire; il rapporto di similitudine tra i due disegni sarà K nel primo caso e 1/K nel secondo. K=Ad/a=d A/ a'=A A'/AB    In qualsiasi modo venga deformato il parallelogramma d B d' A, i due triangoli A d A' e A B' B sono simili. (C.Ajmonetti, Pantografo, in Grande dizionario Enciclopedico UTET, 20 voll., Tipografia Sociale Torinese, Torino , 1976, XIV, pag. 78) ELENCO DEI POST

STEP 05.1 IL PRINCIPIO FISICO

Immagine
  Il pantografo è fondato sulla similitudine delle figure. Nella forma più semplice è un parallelogramma articolato A A' B B'. Le aste a,a',c sono graduate. I corsoi d, d' e C debbono essere fissati in modo che si abbia il seguente rapporto di similitudine: K=Ad/a=dC /c= A'd' / a' Ne segue che : A' d' = A d, l'asta c è parallela a b e b', i tre punti A, C, B sono allineati. Tenendo fermo il vertice A, e percorrendo con un calcatoio posto in B una linea qualunque,  la matita fissata al punto c, descriverà una linea simile alla prima, ma rimpicciolita secondo un rapporto di similitudine dato da K; invertendo la posizione del calcatoio e della matita il disegno riprodotto da B risulterà più grande secondo un rapporto a/A'd' inverso al precedente.  Comunque venga deformato il parallelogramma A A'B B', i due triangoli A d C e A B' B risultano simili. (C. Ajmonetti , Pantografo , in Grande dizionario Enciclopedico UTET, 20 voll.

STEP 04 LA SCIENZA: IL PANTOGRAFO E LA GRAFICA

Immagine
https://www.lezioniweb.com/2019/04/25/cose-la-grafica-pubblicitaria/ Il nome dello strumento richiama la disciplina in cui può essere utilizzato: la grafica. Il termine grafica indica genericamente il prodotto della progettazione orientata alla comunicazione visiva. L’ origine storica della grafica coincide con l'invenzione della stampa a  caratteri mobili ; dopo il 1480, infatti, gli stampatori immediatamente successivi a  Gutenberg  ebbero la  necessità di organizzare la pagina secondo delle specifiche esigenze tecniche ed estetiche. In seguito il tipografo divenne più specificamente un tecnico-esecutore e gli stampati pubblicitari vennero affidati per lo più a pittori (si pensi, ad esempio, alle affiches e alla cospicua attività grafica di  Toulouse-Lautrec ). Notevoli  contributi a questa disciplina arrivarono da movimenti artistici quali il futurismo e il  cubismo  e da scuole di architettura quali il  Bauhaus . L'espressione graphic design (letteralmente "progettazio

STEP 03 IL GLOSSARIO

Immagine
PANTOGRAFO ( Pantograph) P. da disegno , strumento che serve a tracciare una figura in scala diversa seguendone il contorno: è costituito da quattro aste, articolate mediante corsoi in modo da formare un parallelogrammo deformabile. https://www.treccani.it/vocabolario/pantografo/ Nel pantografo sono presenti i seguenti elementi: https://sites.google.com/site/zucchettiasl/glossario ASTA [lat. hasta ] Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in particolare a reggere qualche cosa o sulla sua cima o lungo il suo corpo. https://www.treccani.it/vocabolario/asta/ CALCATOIO Strumento per calcare; in particolare, lo strumento a punta usato dai disegnatori per ricalcare i disegni. https://www.treccani.it/vocabolario/calcatoio/ CORSOIO [lat. Cursōrius «della corsa; che corre»] Nelle costruzioni meccaniche e in alcuni strumenti di misura o di calcolo (per es. nel calibro, nel regolo calcolatore ), organo mobile,

STEP 02 L'IMMAGINE

Immagine
Foto del  PANTOGRAFO A CINQUE RIGHE   conservato a Firenze presso il Museo  degli Strumenti dell'Istituto geografico militare data costruzione: metà sec XIX° MATERIALE :LEGNO dimensioni: 730 x 630 x 200 mm bibliografia: Catalogo generale strumenti IGM 1922 pg 224 http://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=ricerca&id=225 Foto del PANTOGRAFO DI  JOSEPH MEINICKE conservato a Firenze presso il Museo Galileo DATA COSTRUZIONE:   sec XVIII° MATERIALE: LEGNO https://catalogo.museogalileo.it/oggetto/Pantografo.html ELENCO DEI POST

STEP 01 IL NOME: PANTOGRAFO

Immagine
realizzazione personale Il Grande dizionario Enciclopedico UTET riporta le seguenti definizioni di Pantografo: Strumento che serve a riprodurre in scala diversa un disegno. È fondato sulla similitudine delle  figure. Utensile usato in officina per incisioni, fabbricazioni di modelli, di stampi ecc. È basato su principi  analoghi al pantografo da disegno. Organo di presa basato sulla trazione elettrica (C. Ajmonetti , Pantografo , in Grande dizionario Enciclopedico UTET , 20 voll., Tipografia Sociale Torinese, Torino , 1976, XIV, pag. 78) Come si evince dalla terza definizione il pantografo è anche un dispositivo che si trova nei treni elettrici e nelle locomotive elettriche. Questo meccanismo è stato chiamato così per la sua forma, ma, in termini di funzioni, non ha nulla a che vedere con quello usato per il disegno. Il nome deriva dal greco : è l'unione delle parole pantòs (tutto) e gràphein (disegnare, scrivere). https://www.etimo.it/?term=pantografo Il pantografo e